LITERARY AND SCHOLARLY CORRESPONDENCE
1710-1777 |
Con rara combinazione incomincio l’epoca della mia servitu’ con Vostra illustrissima e Reverendissima dalle obbligazioni che ho gia’ contratte pel generoso dono favoritom idei Tomi n. 3. e 4. dell’Istoria Ungarica del P. Pray; Prevenuto adunque da sí gentili grazie, puo’ Ella facilmente persuadersi quale è quanta sia la mia riconoscenza, e quale il desiderio che ho di contracambiare a Vostra Illustrissima le mie obbigazioni, con atti frequenti della mia servitu’. In esecuzione pertanto de’ veneratissimi suoi comandi non ho ommessa diligenza veruna per rintracciare quante memorie si trovino ne nostri Archivi Pontefici di Calano Vescovo di codesta Chiesa. Ma oltre alla lettera dell’'anno XI. d'Innocenzo III. gia’ prodotta dal Baluzio, nulla piu ho trorato che l'annessa, la quale ha relazione all'affare medesimo. Del medesimo Calano ho trovato anche menzione, tra i testimoni notati in vari Diplomi del Re Enrico per la Chiesa di Zagrabia degli anni 1199, e 1201; e del Re Andra per gli Spedalieri di I. Gio. Gerosolimitano degli anni [...], e in altro del [...] per la medesima suddetta chiesa. Per ciò poi che riquarda il Pallio, non mi è accaduto di trovarne più menzione in veruno de suoi successori. Quanto poi allo sabbeimento di codesta Universita’, due Bolle ritrovo di Urbano V. date in Viterbo l’una nel dí 1, l'altra nel 2 di Settembre dell'anno 1367. Conesse conferisce alla medesima. Tutti i privilegi competenti a qualsivoglia studio generale; prescrive, che ivi s’insegni ius canonico, ius civile e ogni altra facolta’, eccetto che la Teologia, e che il Vescovo sia quello che conferisca i Magisteri. Vi si enuncia, che il Re Lodovico avea già instituita tale Università, e collocata nella Città di Cinquechiese, come quella ch'era insignior aliis Civitatibus Regni. Gregorio XI. ai 16. Gennaro 1377. concesse ai studenti la percezione dei frutti de’ loro Benefici per 5 anni. In un Formolario poi di lettere apliche scritto prima della metà del Secolo XV; osservo una Bolla, con cui si da facoltà al Vescoro di provvedere per una sol volta tre Prepositure, ancorche fossero elettive, una della Cattedrale, altra di S. Gio. de Castro, e la terza di S. Pietro de Posega, ad effetto di conferirle ad altrettanti Dottori di ius civile o Canonico in detta Università. Questo è quanto mi conviene replicare ai veneratissimi comandi di V. S. Illustrissima, s' onor de quali augurandomi più frequentemente, con la maggior pienezza di rispettoso ossequio, passo frattanto a rassegnarmi divotamente. Roma 30 Dicembre 1767 |
Készült az MTA BTK "Lendület" Kutatócsoport keretében: Nyugat-magyarországi irodalom 1770–1820
Edited and published in the project "Lendület/Dynamism" Research Group of Research Centre for Humanities of Hungarian Academy of Sciences: Western Hungarian Literature 1770–1820