LITERARY AND SCHOLARLY CORRESPONDENCE
[...] godo che la storia sia gunta all’anno 1516, e gli auguro il posto, che mi accenna, e sopra di cio aspetto qualche rincontro per mia consolazione, e de communi amici fra quali sono monsignore Garampi, ed il P. Mammachi, che lo salotano e pregano a portare i loro ossequi a sua eccelenza. Il Padre Marco Lancic non so se sia arrivato; egli non porta che la dissertazione Pallio. Le copie delle collettrie, che allora non erano in ordine, le portera’ il Padre Marton, che partira’ dopo la meta’ di agosto. Per quanto ho potuto da alcuni discorsi capire, sarebbe bene che faccesse mandare da sua eccelenza al solito, quando cosi gli piacesse qualche denari per le copie gia’ fatte delle collettorie, che veramente per la storia sono tanti tesori. Ho inteso con rammarico le cattive nuove datemi. Preghiamo Dio, che illumini tutti. Io intanto anzioso di sapere se ha avuta la sudetta dissertazione mi dico Roma 11 Luglio 1770 |
Készült az MTA BTK "Lendület" Kutatócsoport keretében: Nyugat-magyarországi irodalom 1770–1820
Edited and published in the project "Lendület/Dynamism" Research Group of Research Centre for Humanities of Hungarian Academy of Sciences: Western Hungarian Literature 1770–1820