LITERARY AND SCHOLARLY CORRESPONDENCE
Finalmenete e’ giunto il fortunato momento, che come deputato della mia Patria citta’ di Sebenico incaricato di presentarmi al Collonello Casimir Planipotanciario di Ré d’Ungheria per ricevere dalle citta’ della dalmazia rese libera per il gia’ abolito Goberno veneto la libera Dedizione al nostro antico sovrano Ré d’ungheria. Scrivo la presente da Aegna per passare domani a Firenze dove si attende detto Collonello Casimir. Eseguite le sudette mie commissioni, ritornero’ alla mia patria per riferire com e’ di mio dovere, doppo breve periodo ti tempo sono determinato di venirla personalmente a revenire, a fargli la consegna della tanto da Vostra Signoria Reverendissima desiderata opera manoscritta del Arcivescovo Antonio Veranzio, onda dal suo singolare merito render publiche le memorie d’un singolar tomo, chef u il decoro della Dalmazia (..), che sara’ ora unita alla immortale nazione d’Ungheria. Portero’ seco un raro documento d’un cavallo d’argento d’orato che serviva di tazza da bere d’un grande soggiato ungaro di cui ora non mi ricordo il nome. Questo raro mobile fu disposto dall’Arcivescovo Verenzio con suo Testamento all’Imperatore suo sovrano e padrone. [...] Io sono determinato con il dilei volevolo mezzo di presentare al nostro (...) il paragrafo del testamento con il legato onde ricordargli con un tale mezzo essere stato il Dalmazia un uomo degno dalla considerazione d’un tale sovrano. Niun passo io faro’ senza il dilei consiglio ed assistenza. Ella potra’ riscontrarmi la presente qui in Segna dirigendo a questo Comandante baron Collonello de Cervelli; che mi prevenira’ sicura.[...] Segna 28 Giug. 1762 Casimiro Draganich Veranzio |
Készült az MTA BTK "Lendület" Kutatócsoport keretében: Nyugat-magyarországi irodalom 1770–1820
Edited and published in the project "Lendület/Dynamism" Research Group of Research Centre for Humanities of Hungarian Academy of Sciences: Western Hungarian Literature 1770–1820