LITERARY AND SCHOLARLY CORRESPONDENCE
Terminato felicemente il mio viaggio di ritorno a Pisa sino dal principio del passato mese di settembre, mi diedi fretta di eseguir cio’ che vesto convenuto tra Vostra Illustrissima e me in Vienna, relativamente all’opera postuma latina del chiarissimo P. Ignazio Giorgi Benedettino, la qual contiene i veri e luminosi Fasti della Nazione Illirica, da nessun altro scrittore trattata fin’ora con tanta sodezza ed uberta’ di dottrina, erudizione, critica ed energia. Ritrovandosi tael opera in mano di un P. Benedettino di ragusa, degno allievo del P. Giorgi, io scrissi al medesimo per indurlo a ceder tal opera manoscritta il prezzo di cento ungheri, come di gia’ egli era disposto di cederla a tal prezzo nella passata primavera, allorché io mi ritrovava un Ragusa, siccome a Vostra Santa Illustrissima e’ ben noto. Ho ricevuto in fine dal sudetto P. Benedettino la risposta, in cui mi significa, che al prezzo di 100 ungheri e’ disposto di ceder l’opera: Egli anzi per mia insicurazione ha gia’ trasmesso il voluminoso manoscritto a Venezai ad un suo corrispondente alla di cui mani io lo potro’ ritirare subito che al sudetto corrispondente saranno contati li cento ungheri. Ora io mi rivolgo a Vostra Illustrissima affinché Ella promeva un’impresa ostanto gloriosa per la nostra nazione, con indurre Monsignore Klimo, ed alcun’ Mecenate a sovraministrare non solo i sudetti 100 ungheri, ma quella somma altresí, che sara’ necessaria stampare l’opera stessa, che non conterra’ meno di 4 Tomi in quarto o due tomi in folio. Se Signore Eccelenza e altri mecenati vorranno, che la stampa si faccia in Germania, senza dilazione io trasmettero’ l’opera a Vienna, purché vestino anticipatamente pagati li 100 ungheri. Che se detti mecenati vorranno, che la stampa si faccia in Italia, io mi esibisco di assistere all’Edizione, per eseguir la quale io mi figuro che non ci vorra’ meno di due milla Fiorini. Illustrissima si degni di regolar i miei passi con una pronta risposta, dopo che avera’fissate le cose sotto gli ordini del dignissimo Prelato Monsignore Klimo, a cui la supplico voglia presentare li miei ossequiosissimi rispetti; mentre offerendo a Vostra Illustrissima la servitu’ mia con pianezza di stima passo a dichiararmele costantemente. Di Vostra Signoria Illiustrissima S. Caterina di Pisa 13. ottobre 1769 Dionisio Remedelli |
Készült az MTA BTK "Lendület" Kutatócsoport keretében: Nyugat-magyarországi irodalom 1770–1820
Edited and published in the project "Lendület/Dynamism" Research Group of Research Centre for Humanities of Hungarian Academy of Sciences: Western Hungarian Literature 1770–1820