LITERARY AND SCHOLARLY CORRESPONDENCE
Da gran tempo sono privo di sue lettere. Non vorrei, che avesse cio’ a provenire dall’essere Vostra Signore Eccelenza indisponea, o poco ben di salute, la qual cosa molto mi dispiacerebbe. Mi consoli (...) con qualche notizia del suo buono essere, come anche di quello del nostro monsignore, che con tutto l’ossequio reverico, e mi dia pur qualche nuova delle tue fatiche letterarie, e del suo libro, a qual termine sia presentemente ridotta. Dal Signore Abate Ruschi ho ricevuto tre bottiglie di vin di Tokai a nome di Vostra Signoria e gliene resa obbligatissima. Egli mi ha scrittamente raccontata la storia di quel, che ad una di che e’ avvenuto, e mi ha fatto ridere. Mi pare mille anni di sbigarmi da alcune mie (...) applicazioni per darmi tutto a servire le Cinque Chiese per qualche mese. Nuove Letterarie di considerazione, non vi sono tutti i libelli, che compariscono presentemente alla luce, non riguardano, che l’autorita’, e le prerogativa della chiesa, alle quali si danno gran ferite. Iddio né illumini gli Autori. Io sono tutto suo di cuore e resto. Minerva Roma 30 Agosto 1768 Tommaso Mamachi |
Készült az MTA BTK "Lendület" Kutatócsoport keretében: Nyugat-magyarországi irodalom 1770–1820
Edited and published in the project "Lendület/Dynamism" Research Group of Research Centre for Humanities of Hungarian Academy of Sciences: Western Hungarian Literature 1770–1820