La sua stimatissima de’ 12 Luglio non so per qual accidente non mi e capitata, se non che in questi giorni. Onde la prego de scusar la tardanza della risposta. Mi permetta pure senza molte contestazioni della stima, che veramente porto al merito della sua persona, di toccar’ il punto preciso del nostro negotio. Mi ricordo benissiono di averle talora fatto parola della compra di vi orologio, se mai si dasse il caso di troverne alcuno, che avesse tutte le qualita’ di orologio perfetto, mi ricordo anche, e con sentimento di ricognoscenza, di avermi Ella gentilissimamente offerta la sua opera di soddisfar la mia proposizione. Ma dubitando di poter esser trovato un orologio cosi’ perfetto, com’ è il suo, quale però io desiderava, mi son determinato a comprar qui uno, il quale finora si dimostra assai regolare. Quindi e che distintamente la ringrazio della solicitudine avutane per contentar il mio primiero desiderio.

Quanto all’Architetto Meyrs, io certamente lo credo tale, quale mi vien dipinto nella di Lei stimatissima, e per rigguardo della di Lei raccommandazione lo vorrei colmar di cordialita’, e di tutte le buone grazie. Ma essendo egli per disgrazia un eretico, i quali per un antico statuto non vengono volerati nella mia Citta’, mi trovo in necessita’ di non poter favorirlo in questo punto. Nel rimanente giacche Ella sara per dimorar cola, come intendo, fin al mese 9bre, caso che mi occorresse qualche cosa di robba Veneniaria da portarsiqua, mi prendere l’ardire d'’incomodarla, professandomi intanto di tutto cuore. Presburgo 20 Agosto 1768

Al signore Conte Gian Domenico Minelli