LITERARY AND SCHOLARLY CORRESPONDENCE

Írói és tudóslevelezés [612]

612 
Klimo
György
1710-1777
Gazzaniga
Pietro Maria
Pozsony
Bratislava
Bécs
1767-02-05
Pécsi Egyházmegyei Levéltár
PEL I. 1. c. 82 / 151

Due sono li punti, che mi riferiste intorno ad una certa promozione la quale si dice dovra’ fra poco succedere; l’uno dite essere indubitato, l’altro non ancor certo. Io però facendovi la mia riflessione tutti due trovai se non pur certi, almeno assai verosimili. Qunto al primo; quel giornio fausto e’ certamente molto proprio, in cui si apra una volta il petto, dove finora riservato sta il dono, che in aspevattazion tiene tutto il mondo. Quanto al secondo, non mene lasciano dubitar le qualita’ della persona, le quali in essa ammirano tutti, che si dicono di fino discernimento: cui se aggiungerete lo splendor del casato, la grazia della Corte, che in piu cogiunture si merito; non troverete luogo di dubitar, che in sua persona abbia da succedere la gran promozione. Eccovi la mia reflessione, supra questa facienda.

Volevo terminar la lettera, ma per reciprocar il vostro affetto nel favorirmi di nuovita’, vi voglia ancora communicar un successo, ch’è molto considerabile. Il giorno ultimo del passato mese, mentre si faceva la solenne slittata, ebbi l'onore di accoglier umilissimamente Sua Matta, la Padrona nostra, nella mia abitazione, Ia quale dalle finestre delle mie stanze, si degno di guardar cotesto nobile spettacolo. Prima di principiar, come anco dopo esser terminata la funzione alla benignita’ dell’Augusta accoppiarono pure la sua grazia l’Archiduchessa col Duca suo sposo i quali accompagnando l’Imperadrice ebbero pure la benignita di onorarmi colla loro presenza. Molte riflessioni sopra cio fecer non pur la ciurmaglia, ma ancor gente di estrazione, io pero, che mi contento dell’ onor, esibitomi; de que’ sublimi personaggi, non facio di cio, ne’ misterio, ne’ pensiero.

Il nostro dottor pisano invaghitosi forse delle grandezze di Rome mi fece poco fa una, supplica per l’estensione della sua dimora in quella Capitale, gli l'accordai fin' al ventuno Settembre, sulla speranza che farà per tornarsene, qual lo vogliamo. Sul principio della quaresima facio conto di partirmi per casa avendone ottenuta la licenza della sovrana medesima: non mi so punto speranza di trovarvi il godimento dell’anno passato, mancandocene da una parte la vostra dolce compagnia [...]

Vi avanzo finalmente una supplica di trovarmi una opera esimia del Prelato di Neercassal  citata negli atti  dell’ultimo sinodo di Utrecht a carte 499 col titolo „amor penitens etc editio secunda auctior publicata l’anno 1685”. Vederete la mia generosita’ tanto nel restituirvi il prezzo del libro. Nel rimanente supplicandovi di riverir a nome mio il Signore Canonico de Stock, il vostro degnissimo Collega P. Gervasio, con pienezza di stima mi dico. Presburgo 5 Febr. 1767

olasz
2023-09-08 00:00:00
Dóbék Ágnes
 

Készült az MTA BTK "Lendület" Kutatócsoport keretében: Nyugat-magyarországi irodalom 1770–1820

Edited and published in the project "Lendület/Dynamism" Research Group of Research Centre for Humanities of Hungarian Academy of Sciences: Western Hungarian Literature 1770–1820