Eccellenza Reverendisima.

Credevo di essere gia’ oggi a Presburgo a godere le grazie di Vostra Eccellenza Reverendissima; ma un’ ostacolo sopravenuto, m’ha impedito; spero però che potrò fare gli ultimi giorni di carnovale li miei ossequi à Vostra Eccellenza se l’impedimento cessa, come sembra che debba cessare, essendo questo l’infermità sopragiunta ed un mio penitente, che ora va meglio. Quando no, bisognerà avere pazienza. In ogni modo saro’ presto e pregare Vostra Eccellenza Reverendissima del grazioso imprestito, aspettando ogni Ordinario da Roma la lista delle spese. Vengo però lusingato, che saranno diminuite, ed in tal caso supplicherò Vostra Eccellenza per una somma minore. Le baccio divotamente le mani, e con tutto l’ossequio mi do l'onore di dirmi

Vienna 8 feb. 1768

Gazzaniga