Come che, allora quando il fu Signore Marosciallo Ascanio Guadagni mio zio era comandante della Schiavonia e della citta’ di Essegg[1] comrera’ una casa in detto luogo, e quella novamente fatta edifcare ne dispose a favore [?]. Capitolo alla CinqueChiese et unita a quella alcuni mobili e masserizie che non stimo’ bene trasportarseco quando passo’ al Governo di titolo, con carico (?) che: capitolo dovesse mantener sempre due alunni seismatici quali (?) ammaestrati e ridotti alla santa fede cattolica.

Questi dunque doppo i primi anni non essendo Nati altrimenti mantenuti, ed in conseguenza non adempita le pie intenzioni al medisimo; il quale venuto in piena notizia a parte di persona degna di fede, penso plivare detto luogho pio al precitato effetto, e passarlo a favore di Andrea, in considerazione dei fedeli servizi prestabili dal medesimo. La socie di molti anni lo dunque secondare le montavte pie intenzioni mi trovai in obbligo di cederne fino sotto

li 18. Febbraio de’ scorso anno tutte quelle ragioni che mi si competano, Lusingandomi che Vostra Reverendissima esser luogo di sua dependenza, avrebbe procurato che detta pia intenzione fosse adempita in Sollievo di detto Lidt, e sua farmiglia ridotta in stato deplocabile.

Ma siccome con mio sommo rammarico sento, de doppo reiterare suppliche fatte dal plecitato Andrea Lidt, non le sia sorbito d’aver risporta, che detto Effetto sias stato venduto di mia corta scienza, e che il denaro ritratto sia di già passato in mio potere il che in conto (...) non mia  guinto a notizia.

Che io non ho potuto dispensarmi di avanzare questa mia ad Vostra Eccelenza ed Reverendissima, supplicarla insieme di degnarsi non solamente di sincerarmi di Stale affare ma ancora di far si che detto Andrea, Lidt. Sia posto in attual possesso di detta Casa et alrimenti mi vederei costretto ad abbracciare quei mezzi piu’ efficaci i quali fossero piu’ propri per ottenere il desiderato intento.

Confido per tanto nella Singolar pietà di Vostra Eccelenza ed Reverendissima e speco che si degnera’ de obbligare detto V. Capitolo à lasciar Libero il possesso dl enunciato effetto a detto Lidel per sollevarlo in parte delle sue indigenze, [...]

Firenze 5. Marzo 1765.

Niccolo Guadagni