LITERARY AND SCHOLARLY CORRESPONDENCE
1710-1777 |
Eccelenza Reverendissima Padrone Nell'anno cadente ho avut l’onore d'impiegare l’insufficenza mia in servizio di Vostra Eccelenza Reverendissima per l'affare dell uso della mitra in favore del Capitolo della sua catedrale, di cui fui incaricato per suo venerato, e benigno Commendo dal Signore canonico Schiupanzig, che ho procurato di trattare con quell’ impegno, e Zelo, che si doveva, e condurre a fine con il risparmio maggiore, che è stato a me possibile, et in quella maniera, che L’Eccelenza Vostra desiderava. Siccome con l’eseguire il sudetto suo Commando mi si è aperta la strada ad essere ascritto nel numero delli servitori di Vostra Eccelenza, cosi mi faccio ardito in oggi di esercitare verso la Massima un atto ben giusto, e dovuto di servitu, quel è questo di augurargli, come riverentemente faccio, non solamente un cumulo di felicita’ nell'immagine Solennità del S. Natale, ma ancora un cumulo di prosperità si nell’imminente anno nuovo, come nelli anni in appresso. Non dubito, che Vostra L’Eccelenza Reverendissima, che ha avuta tanta benignita’ di onorarmi di servirlo nell’anno cadente, sarà benignissimamente ancora per gradire questo mio augurio, che con sincerita’ di cuore gli faccio, e dicevolo in attessato della mia umilissima servitù: pertanto supplicandola umilissimamente à non urlemi risparmiare le occasiani di esercitare la mia insufficenza in ubbidirla (...) a fargli umilissimo inchino. Roma 8 dicembre 1764 Giorgio Merenda |
Készült az MTA BTK "Lendület" Kutatócsoport keretében: Nyugat-magyarországi irodalom 1770–1820
Edited and published in the project "Lendület/Dynamism" Research Group of Research Centre for Humanities of Hungarian Academy of Sciences: Western Hungarian Literature 1770–1820