LITERARY AND SCHOLARLY CORRESPONDENCE
1710-1777 |
Unitamente ai 112 fazzoletti di seta, che desidero sieno secondo il gusto di Vostra Eccelenza, mi prendo la liberta’ di inviarle una canna d’ (?), che e’ stata anche a me regalata, ma per la sua non ordinaria grandezza non mi par propria di un povero religioso, qual io sono. La supplico di accettare colla solita sua benignita’ questo piccolo presente, e perdonarmi l’ardire. venendo a Presburgo non manchero’ di approfittarmi delle generose sue offerte, per le quali gliene protesto le maggiori obligazioni. Riguardo poi ai Pazmaniti resto molto meravigliato come abbiasi ardito di dire a Vostra Eccelenza una bugia cosi manifesta, cioé che le loro domestiche faccende. sieno incompatibili collora della nostra scuola. Eglino frequenteranno le lezioni di Padri gesuiti, che sono appunto nella medesima ora delle nostre; ne vi e’ diversita’ di un solo minuto; per consequenze questa raggione da essi addotta e totalmente insufficente. Ci vuole pero’ pazienza. Se si poteva ottener questo punto, la nostra scuola restava ben provveduta per sempre, e la dottrina di santo Tommaso si sarebbe molto divolgente in cotesto fioritissimo Regno, dove al presente e’ rilegata in alcuni piccoli angoli. Ma Dio vuol cosi per nostro castigo. So pero’, il mio compagno Padre Gervasio, il Signore Canonoco de Stock, e tutti li bene affetti alle nostra scuola professiamo a Vostra eccelenza le piu’ grandi obligazioni per la pene che si e’ data in questo affare, quantunque senza ancun frutto, e si raccomandiamo al di lei padrocinio per altre occasioni piu’ favorevoli. [...] Vienna 1766 okt. 21. |
Készült az MTA BTK "Lendület" Kutatócsoport keretében: Nyugat-magyarországi irodalom 1770–1820
Edited and published in the project "Lendület/Dynamism" Research Group of Research Centre for Humanities of Hungarian Academy of Sciences: Western Hungarian Literature 1770–1820