LITERARY AND SCHOLARLY CORRESPONDENCE
1710-1777 |
Non ho mai ricevuta la lettera, che Vostra Eccelenza Reverendissima dice di avermi indirizzata a Bergamo, e percio’ conviene, che sia andata smerrita. Intanto le rendo umilissime grazie per questa, che si e1 degnata ultimemente di scrivermi, e della approvazione al progetto fatto circa il Signore Koller, che a quest’ora sara’ a Roma; essendo egli gestito da Firenze il di 18. corrente, come mi ha scritto. L’ho raccomandato a molti Padri di Roma, e (?) al Reverendissimo Generale, i quali tutti senz’altro lo assisteranno i ogni sua occorrenza per riguardo all’ossequio dovuto a Vostra Eccelenza. Mi daró l’onore di servirla dei 112 fazzoletti di seta commessimi, e se potessi in qualche altra cosa dimostrarle la mia ossequiosa gratitudine mi chiamerei molto fortunato. La mia partenza sara’ subito dopo la Festa di Santa Teresa, e prendero’ la strada del Tirolo; ma il viaggio sara’ melanconico, non avendo gia’ la compagnia del mio carissimo Sognore Koller, che senza adulazione si e’ meritata dapertutto la stima, e l’amore di chi lo ha trattato; ed egli potra’ rendere a Vostra Eccelenza la testimonianza sincera della buona accoglienza avuta in tutti i luoghi d’Italia. L’altro giorno li padri Gesuiti sono stati privati per sentenza del Principe di una grossa eredita’ di 150 milla scudi lasciati loro da certo Signor Zucchi Bergamascho. E’ stato tagliato il Testamento, e data l’eredita’ a certi Signori Cedrelli pronepoti del defunto. Prego Vostra Eccelenza di conservarmi il di Lei patrocinio, e di impiegare la sua autorita’, accio’ li Patzmaniti frequentino le nostre scuole; e con ossequio il piu’ profondo mi do l’onore di (?) Bergamo 27 settembre 1766 Gazzaniga |
Készült az MTA BTK "Lendület" Kutatócsoport keretében: Nyugat-magyarországi irodalom 1770–1820
Edited and published in the project "Lendület/Dynamism" Research Group of Research Centre for Humanities of Hungarian Academy of Sciences: Western Hungarian Literature 1770–1820