LITERARY AND SCHOLARLY CORRESPONDENCE

Írói és tudóslevelezés [1165]

1165 
Bertola
Aurelio Giorgi de'
(Rimini, 1753. augusztus 4. – Rimini, 1798. június 30.) olasz költő és író.
gróf
galántai
Eszterházy
Károly
Bécs
Eger
1784-10-24
Főegyházmegyei Levéltár, Eger
AEV 2335

L’abita generoso che Vostra Reverendissima ha preso nello spargere benefizi, puó ben farle dimenticare di leggieri alcun de’ beneficati, e la meschina persona mia, sopra le altre. Ma ne corso di tempo né giro di vicende potran mai attenuar nel mio cuore le vive memorie di quegli atti di umanitá che Vostra Eccellenza in me rivolse a tal segno, che quando dicessi di esserle debitore della miglior parte della mia esistenza, del mio animo i piú umili e fervidi ringraziamenti da Vienna, dove soggiorno gia’ da tre mesi. Dopo di essere stato alquanti anni professore nella Reale Accademia di Marina di S. M. Siciliana, l’impegno di pubblicare una Geografia fisica mi ha indotto a intraprendere col permesso di roma un viaggio, che poi han limitato fino a Venna alcune combinazioni, le quali parevano da prima sinistre, e che mi han condotto alla piú felice delle avventure. Dieci anni sono io ritrovai in Erlau un eccesso protettore di viscere paterne: de queste presseviscere, di questa pressa(o?) tempra d’animo squizamente nobile e virtuoso ne ho adesso un altro trovato in Vienna in Monsignore Nunzio; che ha la singolar bontá di sottrirmi presso se se non solamente, ma che si degna di estendere il grazioso pensiero delle sue beneficenze sopra i miei studi, sopra la mia piu solida felicita, sopra tutti i miei anni avvenire. Possa io diventar degno in qualche modo di cosí bella ed amabile protezione! possa io qualche giorno palesare l’eterna mia riconoscenza con un miglior frutto delle mie applicazioni; e possano Vostra Eccellenza ed egli non pentirsi mai di avermi fatto del bene! Con questa mia perverrá a Vostra Eccellenza l’elogio di un uomo, dalle cui lettere avea ella concepito un’idea vantaggiosissima del di lui spirito non meno che del di lui cuore, del fu P. abate Martinelli mio parente, e amorevolesissimo fautore degli studi miei. Io mi restituiró dentro il prossimo novembre in Italia: ovunque io mi sia, supplico l’Eccellenza Vostra di voler in me ravvisare il piú riconoscente ed ossiquioso ammiratore della sua virtú, e che saraá eternamente non profondissimo rispetto di Vostra Eccellenza Reverendissima. 

 

Vienna 28 ottobre 1784

olasz
2025-10-02 00:00:00
Dóbék Ágnes
 

Készült az MTA BTK "Lendület" Kutatócsoport keretében: Nyugat-magyarországi irodalom 1770–1820

Edited and published in the project "Lendület/Dynamism" Research Group of Research Centre for Humanities of Hungarian Academy of Sciences: Western Hungarian Literature 1770–1820