
LITERARY AND SCHOLARLY CORRESPONDENCE
Monsignore Padre mio Stim., Vengo oggi d’intendere il magnifico dono, ch’ella fa, a codesta universita’ e a tutta la nazione, di tutta la Biblioteca, ch’ella ha con tanto studio e spesa raccolta. Non poteva essa impiegarsi meglio, che dove maggiore e’ il concorso degli studiosi, accio in tal ruolo (rudo?) l’utilita’ ne resti piu’ dirmata in beneficio di tutta la nazione. Io me ne rallegro, e me ne congratulo con Lei di tutto amore. Il nome Patachich verra’ surrogato in questa parte a quello di Mattia Corvino; giacché la di lei liberalita e ancore patriotico viene opportunamente a riempire quel vuoto, che per fatalita’ ha cagionato la perdita della Biblioteca Corviniana. Ho veduto le savissime instituzioni che si sono fatte in codesta(?) verita’, cí per le lettere, che per la religione. Sia benedetto Iddio, che aprendo un liceo per le lettere in codesto Regno, ne impreziosisce il beneficio, con mettervi alla testa, sotto gli auspici della prossima sovrana, persone, che faranno ... le lettere alla religione, e impediranno ogni abuso di esse a danno di questa! Qui Signore Monsignore ha gia sopresso il ..... libro della Introduzione alla storia Ecclesiastica, di cui gia insieme parlammo. L’Abate Zaccaria ha gia pubblicata la nuova sua opera intorno alle proibizioni dei libri; ed io l’aspetto con amicizia. Avevo scorsa nel manoscritto la nuova opera di codesta Abate Szalágy de statu Ecclessiae Pannonicae. Ora che ne sono pubblicati i primi due libri, li gusto con sommo piacere, per l’errata critica, e profonda erudizione con cui sono scritti. Onde non dubito che non sieno per ... molto onore alla nazione. Sospiro la continuazione e il compimento dell’opera, che tutta collima a escludere il fantastico sistema di Schwartz, sulla diramazione della religione cristiana dalla chiesa Greca. Ma dopo la morte del di lui Pastore e Mecenante, non so dove trovera’ l’autore i sussidi necessari per continuar la stampa: e’ sara’ certamente perdita per le Lettere e per la Chiesa, se il resto rimarra’ sospeso. Mi continovi ella la pregiatissima sua grazia a amicizia; mi comandi, e mi creda qual sono. Vienna 9 Vre 1777 |
Készült az MTA BTK "Lendület" Kutatócsoport keretében: Nyugat-magyarországi irodalom 1770–1820
Edited and published in the project "Lendület/Dynamism" Research Group of Research Centre for Humanities of Hungarian Academy of Sciences: Western Hungarian Literature 1770–1820