
LITERARY AND SCHOLARLY CORRESPONDENCE
Vienna, 18 apr. 1778 Mi e’ si per l'ingenuità del carattere, che per le indestese sue applicazioni alle Cinque Orientali e alla storia specialmente Ungeria, mi è, dico molto caro questo sigr Ab. Höck, il quale corrispondendo col diligentissimo nostro signore Ab. Pray, s'impiega con sonno zelo a coadjuvarlo in ogni sua letteraria occorrenza. Avendo io sentito dal medesimo, che codesta universita trovisi forse al caso di nominare qui un Agenti speciale, il quale possa assumere l'incario di provveder libri, e di accudire à ogni bisogna per gli studi, non posso a meno di non indirizzarci a Lei, Monsignore Padre per suppilicarla a volere, per quanto à Lei ne spetta, o possa contribuirvi, avere in speciale considerazione il detto soggetto; potendo io farmele garante del buon servigio, ch'egli è in stato di prestire alla Universita. Intanto mi consolo seco Lei sui filici progressi, che codesta Universita prende, mediante anche i di Lei consigli e direzioni: e sento qui con piacere la giustizia, che se le rende a tale riguardo. Esci mesi sono un libro di certo Isenbiels Professore di Letterature Orientali nel seminario Magonza sulla profezie che concernano il Messia. Questo era stato mandato dal defonto (?) in Gottinga per Patrono o sia Missionario. Ivi si applicó molto alle letterature orientali sotto il celebre Michaelis: ma in un colla cognizione sudetta s’imbeve ancora di tutti i principi (?). Ne ha fatto uso nel libro suddetto, in cui (?) tutte le profezie tutte le profezie, ed d’accusa S. Matteo per aver inperpetrata (?) quella d'Isaja: [...] Elettore ha fatto esaminare il libro da 3 Universita, e col loro voto lo ha condannato, rilegando l’autore, che rimane ostinato ne suoi principi, benché all'uso di simil razza di gente (...) cattolico, in un monastero. Ma non e’ cassato il rumore: anzi sono esciti in campo molti protettori, tanto del libro, che dell'autore, e fra essi anche alcuni ecclesiastici, e Monsignore Febroni, che pretendono di giustificarlo: onde bolle attualmente nelle parti del Reno questa controversia. Mi consolo almeno per il vigore, con cui ha assunto un tal affare; l'...Elettore. Il nostro debito si e’ di arguere, incregare, e obsecrari: e finche non manchiamo al nostro dovere possiamo anche sperare la protezione divina. Qundi mi è piaciuto il pensiero, ch'ebbe pocanzi il Santo Padre di far rimodellare per mezzo del suoi nunzi la memoria delle prescrizioni canoniche sul Rigiuno: e so che in alcune diocesi non e risultato molto profitto, specialmente in tutti coloro che lo trasgredivano piu per mancanza di riflessione, che per malizia. ... peró desiderato che l’ordine mi fosse venuto piu per tempo, o che piuttosto sua santita medesima si fosse diretta ai vescovo con una sua enciclica. Ma ció nostante vi ho cupplico in quel miglior modo, che le circostanze del tempo e del luogo mi hanno suggerito: e spero che la sua lettera sia pervenuta a suo tempo anche a lei. Peraltro s’ella anche qualche ulteriore suggerimento, che il suo zelo e la sua esperienza le suggerisse, la prego a non privarmene, acció per altre simili occasioni possa io farlo presente alla santita sua. |
Készült az MTA BTK "Lendület" Kutatócsoport keretében: Nyugat-magyarországi irodalom 1770–1820
Edited and published in the project "Lendület/Dynamism" Research Group of Research Centre for Humanities of Hungarian Academy of Sciences: Western Hungarian Literature 1770–1820