LITERARY AND SCHOLARLY CORRESPONDENCE

Írói és tudóslevelezés [1080]

1080 
Garampi
Giuseppe
báró
Zajezdai
Patachich
Ádám Sándor
Bécs
Kalocsai Főszékesegyházi Könyvtár
ms. 447.

Monsignore Padre,

Non mi accadeva in vero di dover replicare all’umanissima sua dei 14 scorso; ma nondimeno, giacché l’argomento me n’e’ sí grato, voglio farlo adesso, che colla ricorrenza del nuovo anno mi si apre il campo a esternare quet voti che incessantemente faccio all’Altissimo per la prospera di (...) conservazione, a vantaggio della Religione, e della Chiesa Ungarica, e a consolazione de’ suoi amici e servitori fra i quali amelisco di essere uno dei primi.

Giuntissime sono le condzioni, ch’ella esige prima di consecrare a pubblico beneficio l’insigne sua Biblioteca: e non dubito punto che Sua Maesta non sia per accettarle con azioni di grazie. Ma quei conviene, ch’io le faccia una ingenna confessione. Pochi giorni dopo di averle io scritto, nella credulita’ in cui ero che l’atto fosse gia’ consumato, incontrandosi con S. M. (..) Regina, ne le (...) le mie congratulazioni, come di una cosa essenzialissima per compire l’instituto di codesta universita’. Ella ne rimane sorpresa, assicurandosi che niun sentore ne avea fino allora avuto. Sicché accortomi del passo troppo immaturo, che avevo innocentemente dato, mi ristrinsi per dire ch’io non ne avevo certa notizia, ma che qualora supistiche, mi glorterei di averne io data a Sua Maesta questa previa significazione. Si entro’allora in dettaglio sulla copia e sulla scelta dei libri, che Monsignore nostro colla (..) dottrina, liberalita’, e zelo ha in ogni tempo raccolti, e sul troppo ristretto profitto che ne farebbe qui altri, qualora la medesima rimanesse in qualche citta’ di poca popolazione e sfornita di studi. Ma questo non fu che un preambolo a una ben lunga narrativa, che Sua Mesta si mise a fare de site et moribus dell’Archivio di Coloccia, incominciando fin fal tempo in cui essendo egli Canonico di zagrabia avea a sua carico il dipartimento militare: e in fine concludendo, che in ogni qualunque (...) e commissione n’era sempre condotto con eccellenza, e che ora ne sperava grandissimo bene per la buona direzione de studi in codesta Regno. Si parlo della necessita’ di combinare gli studi con la religione, colla pieta’, col buon costume, e di garantire i sacri dallo spirito d’innovazione. Cosí finí la conversazione alla quale furono il Ministro di Napoli, e altri. 

Mi scrisse tempo fa il signore Abate Pray di acuidire ora al secondo suo tomo della Gerarchia Ungarica. Io gli ho gia’ comunicato parecchie notizie di codeste Chiese; ma rispette alla Colocense me ne sono risparmiato, pensando ch’ella sara’ forse per fornirgli quei fogli che mi diedi l’onore di presentarle l’anno scorso qui in Vienna. 

Questa mattina da persone proveniente dall’Ungheria ho inteso dettarsi in veri Collegi e scuole per le Instituzioni del Giur di Natura un libro di Daries Luterano, ch’io non conosco, nel quale sieno principi o espressioni troppo aliene dalle dottrine Cattoliche. Io me lo procurero’ quanto prima, ad effetto di assicurarmene. Ma, se cosí fosse, e se non si trova altro libro di simili Intenzioni, che sia veramente cattolico, o che si reputi opportuno, per qual motivo non si espurga piuttosto il detto Daries, e non se ne fa in codesta stamperia di Buda una nuova edizione corretta, la quale si possa inottento pede persursi da ogni studioso?

 

Vienna 2 (?) 1778

Latin
2025-08-10 00:00:00
Dóbék Ágnes
 

Készült az MTA BTK "Lendület" Kutatócsoport keretében: Nyugat-magyarországi irodalom 1770–1820

Edited and published in the project "Lendület/Dynamism" Research Group of Research Centre for Humanities of Hungarian Academy of Sciences: Western Hungarian Literature 1770–1820